Manoscritto Trovato In Una Bottiglia


MANOSCRITTO TROVATO…IN UNA BOTTIGLIA
Inutile lettura notturna per tangueri malinconici e filosofi etilici

Le bollicine salgono nel bicchiere compiendo movimenti a spirale. O è la mia testa che gira? A questo punto una domanda erge imprescindibile. Sono felice? E ancora, quanti amici ho? Non quanta gente conosco su facebook; ma a quante persone affiderei la vita, quella dei figli o tutti i miei soldi. Mentre ci pensate anche voi, sentite qua.
I più bravi e fortunati fra noi riescono a condurre una vita di successo. Che significa economicamente soddisfacente ma anche poco ripetitiva, dinamica e stimolante. Ma per essere sempre sulla breccia bisogna seguire le tendenze, fare quello che vuole il mercato, senza affezionarsi a valori e principi. Le ideologie non interessano più e quasi nessuno si pone problemi etici o morali. L’ultima vera frontiera sono le persone: imparare ad usarle come puri oggetti. Senza timori o titubanze. Senza vergogna o sensi di colpa.
Nell’arco di una vita cambiamo molte volte lavoro, colleghi e clienti. E perché non fare altrettanto con mogli/mariti, amanti e amici? I più opportunisti fra noi sono già attrezzati psicologicamente alla nuova era. Altri ancora faticano ad adeguarsi. La flessibilità lavorativa associata al totale trasformismo personale, ci rende efficaci e distaccati come killers. Come politici consumati salutiamo e abbracciamo, ma sempre pronti a girarci dall’altra parte, appena cambia il vento.
Ci circondiamo sempre più di relazioni leggere, facili da gestire e da interrompere quando necessario. Mentre non abbiamo quasi mai tempo per i vecchi amici con cui inevitabilmente fare bilanci e confronti. I sociologi dicono che i legami forti diventano deboli mentre i legami deboli sono sempre più forti e numerosi. In altre parole viviamo in una rete in cui c’è sempre meno spazio per rapporti privilegiati, come l’amore, l’amicizia o la solidarietà.
In questi anni il tango ha assorbito quasi tutto il mio tempo libero. Mi sono divertito e mi diverto ancora. Mi rendo conto però che la ragnatela delle mie relazioni è ampia, ma tranne alcuni casi di scarso spessore. Faccio ammenda e mi impegno a crescere, come uomo oltre che come tanguero. Un appello a chi vuole capire: se volete divertirvi in questo difficile mondo non cercate di piacere a tutti, ma abbiate il coraggio di coltivare legami forti con le persone che ritenete amiche e non vi sentirete mai veramente soli. Oppure finite con me questo spumante…non è niente male

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